Luoghi di interesse

  • La spiaggia Nera di Kamari

    Indirizzo:
    Kamari 847 00, Greece .

      La bella spiaggia "nera" di Kamari, famosa per la sabbia nera, è la più grande di tutta Santorini, infatti si estende per circa cinque chilometri lungo la costa orientale dell’isola. E’ una spiaggia attrezzatissima e inoltre sul lungomare si possono trovare taverne, ristoranti, alberghi, negozi turistici e luoghi di intrattenimento. A confronto con le altre spiagge dell'isola quella di Kamari e’ meglio tenuta e meglio attrezzata: è pulita, ben organizzata, ci sono molti stabilimenti ben attrezzati che offrono lettini e ombrelloni (e in alcuni casi in bassa stagione ti fanno pure stare gratis se consumi qualcosa al bar o al ristorante).

     E' una spiaggia scura e formata da numerosi sassolini di colore bruno che si infittiscono verso il mare.

      Un mare dall'aspetto livido per la presenza di un basso fondale sedimentato che permette di nuotare a pochi passi dalla riva.

    La spiaggia di Kamari si trova lungo la costa sudorientale di Santorini e può essere descritta come una Perissa più chic, dove trovare un numero maggiore di alberghi e ristoranti. La grande roccia Mesa Vouno divide in due la lunga distesa di sabbia scura dando vita alla spiaggia di Perissa a sud e quella di Kamari subito dopo.

  • Antica Thira

    Indirizzo:
    Thera 847 00, Greece .

     L'antica città di Thera o Thira si trova oltre Kamari, in vetta al monte Mesa Vouno, sull'isola di Santorini.
    La città è lunga circa 800 metri, con una strada centrale larga da 2 a 4 metri che presenta alcuni elementi interessanti da visitare.

     Alla sua estremità è altamente costruita, a ridosso delle pendici della collina.
    Dopo circa 200 metri, la città si espande in un altopiano esposto di circa 100 metri quadrati a cento metri d'altezza sulle scogliere sottostanti dove si trovano raggruppamenti di edifici residenziali intorno ad un grande spiazzo, l'agorà. Sulla punta orientale della piana si trova un piccolo quartiere sede di templi ed edifici pubblici.

     La città era, nel periodo arcaico, solo un piccolo, remoto villaggio delle Cicladi. La sua fondazione è stata opera dei Dori, coloni di Sparta, che avevano intuito la posizione strategica della località.
    Erodoto e Pausanias tramandano la figura del mitico sovrano Theras, figlio del re di Tebe Autesion, che aveva a lungo regnato a Sparta, custodendo due suoi nipoti, Euristene e Procle. una volta diventati grandi i figli il re si sarebbe dedicato alla costruzione di nuovi insediamenti.

    Dopo l'arrivo dei Dori l'isola prende il nome di Thera, ed anche la città prende lo stesso nome, nel 9° secolo. 
    Erodoto racconta di altre calamità che colpiscono l'isola, tra guerre e momenti di pace; come la tremenda siccità che dura anni a cavallo del 630 AC e che costringe molti abitanti ad andare a fondare colonie fino in Libia.

    L'insediamento è stato prosperoso per lungo tempo, come la città madre di Cirene: è stata infatti ritrovata una collezione di 760 monete, risalenti al sesto secolo AC, che testimoniano di traffici commerciali che Thera intraprendeva con Atene e Corinto ad Ovest e ad est verso Rodi.
    Il ruolo della città cambia quando, nel 3° secolo, durante il periodo ellenistico, la marina tolemaica si trova di stanza presso il porto della città, che viene completamente trasformata. La struttura esistente si trasforma in una griglia di strade disposte regolarmente, e vengono eretti prestigiosi palazzi in forma di peristilio.
    La base navale verrà rimossa nel 145 AC.
    In epoca romana, dalla metà del 1° secolo AC, l'isola appartiene alle provincie asiatiche dell'impero, ed anche se sull'isola non dimorano personalità e funzionari potenti ed importanti, Thera continua ad essere una città prosperosa.

    In epoca bizantina si hanno notizie ulteriori della città, che in quel periodo ospita anche una sede vescovile, fino al 5° secolo, ed è di fatto l'unico insediamento sull'isola di Santorini.
    Il sito fu abbandonato definitivamente nel 726, a seguito di un'altra eruzione del vulcano di Santorini.

  • Fira

    Indirizzo:
    Thera 847 00, Greece .

    Firá è il capoluogo di Santorini e come tale è il centro più animato e con più servizi di Santorini. Qui fanno capolino i pullman di linea che percorrono l’isola. Fra i centri sull’orlo del cratere Firá è il più grande e assieme a Firostefani e a Imerovigli forma un unico agglomerato. Firá è un piccolo villaggio dai vicoli lastricati in cui dominano il bianco delle case, l’azzurro delle porte e il blu del mare.

    Firá è un paesino che si sviluppa sull’orlo del cratere ed è uno dei pochi che allo stesso tempo offre una vita mondana e animata con botteghe di artigiani e gioiellerie, numerosi caffè, taverne, bar con magnifica vista sull’Egeo. Camminando lungo la caldera si notano le suggestive terrazza dei caffè e degli alberghi sull’orlo del cratere. Si può rimanere ore a sostare e guardare il panorama. La splendida vista arriva ad abbracciare tutto l’orizzonte.

    Il porto vecchio è stato costruito da un ingegnere tedesco nel 1840. Si può arrivare al porto tramite funivia, salendo a dorso di un mulo o più coraggiosamente scendendo giù per 587 gradini di una scalinata a tornanti. Ma in quest’ultimo caso fate comunque attenzione ai muli che non hanno un percorso separato dai pedoni. Il mulo è un po’ il simbolo di Santorini e vi capiterà di incontrarne tanti. Molti muli e asini trasportano i passeggeri delle crociere lungo gli scalini che conducono a Firá e naturalmente anche lungo il tragitto di ritorno.

     

  • Oia

    Indirizzo:
    Oia 847 02, Greece .

      Oia è una cittadina di rara bellezza. Si trova nell'estrema punta a nord-ovest dell'isola di Santorini, sul bordo delle altissime scogliere della costa occidentale. Colori e forme dell'architettura cicladica creano uno scenario vivace e affascinante: le casette piene di fiori, le chiese con le splendenti cupole blu e i mulini a vento sembrano essere usciti dalla tela di un pittore, intento a dipingere il suo borgo ideale.

      L'attuale nome Oia risale all'inizio del secolo scorso. In precedenza si chiamava Epano Meria, anche se molti suoi abitanti utilizzano ancora oggi anche questo nome. È stata una delle cittadine più popolose delle Cicladi: un secolo fa raggiunse i 3.000 abitanti quando il trasporto navale era la sua principale risorsa. Il declino del commercio su nave e il terribile terremoto del 1956 convinsero gran parte della gente a trasferirsi sul continente greco o all'estero. Oggi il paesino conta poche centinaia di residenti, tutti impiegati nel turismo o in attività a esso collegate.

      Oia si popola al calar del sole, quando centinaia di turisti iniziano la marcia verso la zona più a nord-ovest della città alla ricerca della miglior posizione, sui muretti o sui tetti delle case, dove poter osservare il sole che si tuffa nel mare. A Oia si può ammirare il miglior tramonto di Santorini. Erroneamente molti pensano che Oia si trovi molto più in alto di Fira e degli altri insediamenti con vista caldera. In realtà, è il contrario. Il motivo per cui Oia offre i tramonti più belli è perché offre il panorama più ampio, privo di isole che possano eclissare il sole prima che tocchi l'orizzonte. Per essere sicuri di trovare un buon punto di osservazione, si consiglia arrivare in zona non più tardi di un'ora e mezza prima del tramonto.

      Come già evidenziato, il motivo principale per visitare Oia è il suo magico tramonto, ma questa deliziosa cittadina offre molto altro. L'architettura tradizionale di Oia annovera due tipologie di case: le kapetanospita, le case dei capitani e le iposkafa, le case-grotta. Le kapetanospita appartenevano agli abitanti più ricchi del paese che, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, erano proprio i capitani delle navi che solcavano le rotte commerciali di gran parte del pianeta. Scavate nella roccia vulcanica, incastrate l'una sopra l'altra, le iposkafa erano le case delle classi sociali più povere. Erano case misere con al più un paio di ambienti stretti e lunghi con soffitti in pietra e paglia. Il pavimento era in terra battuta. Restaurate, oggi sono alloggi lussuosi.

     Per raccontare il periodo prospero dei commerci marittimi di Oia è stato aperto il Museo Marittimo che ospita modelli e acquerelli di navi antiche e moderne, strumenti e disegni, libri e documenti, foto e mappe d'epoca.

    Trovandosi sul bordo della scogliera, Oia non ha spiagge cittadine. Per fare il bagno si può scendere la scalinata e raggiungere i due porti cittadini, Ammoudi e Armeni. In entrambi i porticcioli non troverete spiagge, ma piattaforme di roccia o di cemento sulle quali è possibile posare l'asciugamano e fare il bagno. I fondali del mare di questi due porticcioli sono tra i più belli dell'isola, ideali per chi ama fare snorkeling.

     Nei pressi di Oia c'è una spiaggia vera e propria, Katharos. Per raggiungerla bisogna scendere lungo la strada carrabile verso Ammoudi e svoltare non appena si vede l'indicazione. È fatta di sabbia nera con alcuni grossi massi lisci, sia a riva che in acqua. Non è attrezzata e non è mai affollata.

  • Pyrgos

    Indirizzo:
    Pyrgos Kallistis, Greece .

    The largest preserved medieval settlement village on Santorini and the island’s former capital. Walking uphill the tiny paths and climbing the stairs to the top of the medieval Kasteli (castle) you can have charming panoramic views of the island. The“hidden” cafes you may discover are totally recommended for a relaxing break!

  • Volcanic Islands and Hot Springs

    Indirizzo:
    Palea Kameni, Santorini, Greece .

    Volcanic Islands

    The two small islands in the centre of the Santorini caldera, Palea Kameni and Nea Kameni, “the volcano” according to the locals, are the youngest volcanic lands in the Eastern Mediterranean. Palea Kameni (Old Burnt Island) is less than 2.000 years old, while Nea Kameni (Young Burnt Island) began to form only 450 years ago and its youngest lavas 68 years old (as per 2018). These two small islands are the result of the volcano’s most recent activity.

    Daily boat trips during the summer usually combine Nea Kameni hiking and Hot Springs swimming. Some of the excursions also include dinner on board, visit to Therasia Island and sunset on board! Ask us for more information and we will be very happy to help you choose the best for you!  

  • La spiaggia Rossa

    Indirizzo:
    Grecia, Thira 847 00, Greece .

      Si trova a poca distanza dal sito archeologico di Akrotiri che deve essere sicuramente visitato. Si è creata grazie all’erosione della formazione rocciosa che si trova alle sue spalle, assumendo così il colore rossastro delle rocce.

      La bellezza e l’unicità di questo luogo stanno proprio nel contrasto che si crea tra il vermiglio dell’arena e il turchese del mare. La spiaggia Rossa è bella ma non è grande. Questo fa si che sembri perennemente troppo affollata e ci sono molti che scelgono di non scendere nemmeno a bagnarsi i piedi e si limitano ad ammirarla dall’alto, godendo dei colori per il proverbiale selfie di ricordo. Si arriva facilmente lasciando l’auto o lo scooter nel parcheggio soprastante e scendendo per un paio di minuti a piedi. Quello forse è il momento più bello: scendendo si viene travolti dai tanti colori della scogliera che si oppone al blu del mare. La spiaggia è attrezzata e viste le dimensioni ridotte i lettini arrivano sino al limite delle onde.

     

  • Akrotiri Prehistoric City

    Indirizzo:
    Akrotiri, Thera, Greece .

    Is the prehistoric city the Lost Atlantis Plato what talking about or not? In any case the ancient civilization of this island appeared about 4500 years BC. The settlement was destroyed in the volcanic eruption in about 1627 BC and buried in volcanic ash, which preserved the remains of fine frescos and many objects and artwork.

    If you want to admire this glorious civilization where people amazingly had almost the same comforts you had in your houses only in 20th century; you can visit this site that has been excavated since 1967.

  • Spiaggia di Vlihada

    Indirizzo:
    Santorini 847 00, Greece .

      Quando si trova sulla spiaggia di Vlihada per la prima volta si crede che si trova in un film di fantascienza. Paesaggio seliniaco, rocce vulcaniche, atmosfera esotica. Al più' del sud di Perivolos in accesso della svolta dopo Megalohori (Gran villaggio) o anche venuti da San Giorgio alla fine di Perivolos, la spiaggia di Vlihada fa una destinazione vergine spiaggiale – anche se negli ultimi anni sonno aggiunte anche alcuni sdrai e ombrelle al origine della spiaggia – per quei che peferiscono qualcosa piu isolato.

      La cantina di legno all' entrata della vecchia fattoria ti tomate "Nomikos" e tutta attrezzata con l' equipaggio necessario per un lungo soggiorno, pero' se si sta per andare fino al termine della spiaggia, fornitevi il necessario in anticipo. In Vlihada si trovera due o tre trattorie che in vista del Archipelago vi offrirono pesce e bocconcini dal mezzogiorno fino alla tardi-notte.

     Con il passo degli anni, la salsedine, l' aria e l' onda crearono una serie di sculture di sabbia, la parte della roccia che separa la montagna dal mare ponendo cosi Vlihada un paradiso isolato per coppie, compagnie tranquili e nudisti. Impossibile per i cellulari a funzionare qui, come se questo fosse ancora un segno di isolazione dalla civiltà

  • Thirassia

    Indirizzo:
    Manolas 847 02, Greece .

     Thirassia è una piccola isola della Grecia che si trova di fronte a Santorini. Si tratta di un luogo molto suggestivo, dove il tempo sembra essersi fermato e dove respirerete a pieni polmoni l'aria autentica della Grecia, anche per la (quasi) totale assenza di turisti.

     Tutti vedono Thirassia, ma in pochi ci vanno. L'isola si trova di fronte a Santorini ed un tempo, prima dell'enorme esplosione vulcanica del 1612 a.C., era Santorini: la caldera sprofondata, infatti, ha messo tra Santorini e Thirassia qualche migliaio di palmi di mare cihe pochi viaggiatori si prendono la briga di attraversare.

     Thirassia è Santorini come era prima dell'arrivo del turismo di massa. È campagna ed è la Grecia selvaggia e autentica, con le sue contraddizioni, le sue difficoltà e la sua poesia.

    Thirassia è un'isola piena di chiese (ben 21); quasi tutte, però, sono private e quindi vi sarà molto difficile visitarle.

     Gli esercizi commerciali sono pochissimi: troverete un panificio storico, che fa del pane cotto a legna davvero molto buono, ed un paio di negozietti che hanno tutto ciò di cui avrete bisogno.

     La più bella attrazione dell'isola è il magico tramonto su Santorini che potrete ammirare dallo sperone a nord che guarda verso Oia.

    L'unico paese di Thirassia è Manolas, quattro strade e qualche abitazione in croce.

    A Thirassia non ci sono spiagge. L'isola ha i contorni ostili del vulcano e la rocca scende a mare aguzza. Si può però esplorare a nuoto o in canoa, quando il mare è calmo e il Meltemi soffia meno cruento. L'unica spiaggia in cui fare il bagno è il porto dell'isola. Non è una vera spiaggia ma è il posto dove attraccano le barche che arrivano da Santorini, ma niente paura l'acqua è limpida e pulitissima di un blu intenso come sempre nei pressi della caldera.

    Se volete raggiungere Thirassia da Santorini, il metodo più semplice è quello di recarsi al Porto Ammoudì di Oia. Da lì una barchetta vi condurrà a destinazione al prezzo di un euro. Il tragitto ha una durata di circa 4 minuti.